venerdì 19 giugno 2015

Caramelle di uva in confezione di parmigiano, con salsina alla senape, granella di pistacchio e glassa di aceto balsamico.

Ciao Golosastri!
Seconda ricettina che vede come protagonista il Parmigiano Reggiano: studiata ad hoc per partecipare a  #PRChef2015: una competizione indetta da Parmigiano Reggiano in cui si deve proporre una ricetta utilizzando solo 4 ingredienti, tra i quali per l'appunto il Parmigiano. Iscrivendosi al contest si riceve un kit con 3 spicchi di formaggio con diversa stagionatura (14, 24 e 36 mesi) da proporre con l'abbinamento più consono e gustoso. La mia seconda proposta vede come protagonista il Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi, affiancato alla sua sposa perfetta: l'uva, naturalmente zuccherina ho voluto addolcirla ulteriormente caramellandola, in modo che lo sposalizio con la saporosità intensa regalata dalla lunga stagionatura del Parmigiano fosse perfetto. A bilanciare il tutto un tocco di acidità data dalla salsina a base di senape delicata e yogurt greco, e poi l'immancabile nota croccante che fa gioire i nostri ricettori sensoriali data dalla granella di pistacchio. Un tocco di glassa di aceto balsamico a dar colore e ulteriore contrasto e il piatto è pronto: sono le mie caramelle di uva in confezione di parmigiano.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI per PORZIONE:
- 3 acini di uva
- 3 cucchiai di parmigiano 36 mesi grattuggiato
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di yogurt greco
- 1 cucchiaino di senape delicata
- olio evo q.b.
- granella di pistacchio q.b.
- glassa di aceto balsamico q.b.







Iniziamo caramellando l'uva: sciogliete in un pentolino antiaderente lo zucchero, tuffateci gli acini e fateli rotolare in modo che si glassino per bene. Spostiamoli in un piatto.
Ora occupiamoci delle "cartine" che faranno da confezione per la nostra uva caramellata. Mettiamo in una padella un pezzo di carta da forno. Accendiamo il fuoco e aiutandoci con un coppapasta quadrato  formiamo un foglio con un cucchiaio di parmigiano. Aspettiamo che fonda bene quindi spostiamo il foglio su di un piano. Adagiamo al centro un acino di uva, aiutandoci con la carta da forno, arrotoliamo la cialda di parmigiano sul chicco e chiudiamo le estremità facendo pressione, dando appunto la forma di una caramella. Ripetiamo l'operazione con i restanti acini di uva.
Lasciamo riposare le caramelle su carta assorbente.
Nel frattempo prepariamo la salsina mescolando lo yogurt greco con la senape e olio evo quanto basta a creare una bella consistenza cremosa.
Impiattiamo iniziando dalla salsa, adagiamoci sopra le caramelle, spolverizziamo con la granella di pistacchio e decoriamo con la glassa di aceto balsamico.
Buon appetito.



martedì 16 giugno 2015

Gelato al Parmigiano con chutney di pomodorini.

Ciao Golosastri.
Qualche settimana fa mi è arrivata una mail di invito a partecipare ad uno dei contest più stimolanti a cui mi sia mai capitato di prendere parte. Sto parlando di #PRChef2015: una competizione indetta da Parmigiano Reggiano in cui si deve proporre una ricetta utilizzando solo 4 ingredienti, tra i quali per l'appunto il Parmigiano. Iscrivendosi al contest si riceve un kit con 3 spicchi di formaggio con diversa stagionatura (14, 24 e 36 mesi) da proporre con l'abbinamento più consono e gustoso.
La mia prima proposta vede come protagonista il Parmigiano Reggiano stagionato 14 mesi trasformato in un saporito gelato (nel 2008 il gelato al Parmigiano è stato il gusto dell'estate ed è stato molto apprezzato alle Olimpiadi di Pechino) e accompagnato da un gustoso chutney di pomodorini. Il tutto servito su una cialda di parmigiano con riduzione di aceto balsamico.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI:
per il gelato
- 1 albume
- 100 gr di parmigiano reggiano 14 mesi
- 2 dl panna fresca
per il chutney
- 250 gr di pomodorini
- 25 gr di zucchero di canna
- 50 ml aceto di mele
- 1 pizzico di sale
per la cialda
- 2 cucchiai di parmigiano reggiano14 mesi
 per la riduzione di aceto balsamico
- 500  ml aceto balsamico 
- 1 cucchiaio di zucchero



Incominciamo dal gelato. Grattugiate il parmigiano, unitelo alla panna e a fuoco lento, con l'aiuto di una frusta mescolate bene per circa 3 minuti finchè non ci saranno più grumi. Lasciate raffreddare e nel frattempo montate a neve l'albume. Unite l'albume al liquido mescolando delicatamente dall'alto verso il basso. Mettete in freezer a gelare.
Nel frattempo preparate il chutney: in una padella mettete i pomodorini mondati, lavati e tagliati a metà. Unite l'aceto di mele, lo zucchero e il sale. Fate cuocere il tutto, a partire dal primo bollore, per un ora a fuoco basso. Dovrete ottenere un composto denso. La presenza di pezzetti più o meno grossi di pomodorini è normale e caratteristica della ricetta.
Ora prepariamo la riduzione di aceto balsamico: in un tegame unite lo zucchero all'aceto e cuocete a fiamma delicata finchè il liquido non si sarà ridotto di circa la metà, ci vorranno circa 15/20 minuti. Quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Solo dopo che si sarà raffreddato il composto risulterà glassato e denso.
Infine la cialda: in una padella disponete un pezzo di carta da forno, con l'aiuto di un coppapasta create un disco con il parmigiano reggiano grattuggiato. Lasciate sciogliere quindi rimuovete la carta (il disco rimarrà attaccato) e lasciate raffreddare. Tenete da parte fino alla composizione del piatto.
Impiattate disponendo al centro del piatto la cialda di parmigiano. Sopra unitevi un po' di chutney e quindi unapallina di gelato. Guarnite con la riduzione di aceto balsamico.
Buon appetito.




domenica 24 maggio 2015

Spaghetti di zucchine al salmone affumicato con granella di pistacchi e salsa alla senape delicata.

Ciao Golosastri.
Oggi vi propongo la magia di un piatto di spaghetti senza carboidrati!!!
Che io sia fissata con la linea e fitness addicted si sa, e in egual modo è risaputa e proverbiale la mia lotta contro il carboidrato serale. Poi però un giorno all'esselunga trovi il coltello per la julienne. E allora ciao, anzi, ciaone proprio!!! Scatta lo spaghettino raw di zucchine. Che sono mesi che li vuoi provare, da quando la mitica Zuzka, superfigona personal trainer dall'addominale scoplito li propose nel suo blog. E allora metti a nanna il pupetto, sbirci in dispensa, e la ricetta è pronta e pensata.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI per 2 PERSONE:
- 2 zucchine grandi (per me bio)
- 200 gr di trancio di salmone affumicato
- 2 cucchiai di yogurt greo
- 4 cucchiaini di senape delicata
- 2 cucchiai di olio evo
- granella di pistacchio q.b.





Iniziamo dagli spaghetti. Con l'aiuto del coltello per julienne tagliate le zucchine per il senso della lunghezza. Se non avete l'apposito strumento potete utilizzare un coltello, purtroppo decisamente più scomodo e impreciso ma come si dice: di necessità si fa virtù! Disponete a nido le zucchine nel piatto. Sopra adagiatevi il salmone spezzattato. Ora preparate la salsa mescolando per bene senape, yogurt e olio. Distribuitela sulle zucchine col salmone, farà da condimento. In fine spolverizzate a piacimento con la granella di pistacchio.
Buon appetito.


mercoledì 20 maggio 2015

Involtini di tonno ai sapori mediterranei con battuto di basilico

Ciao golosastri.
Oggi vi propongo un antipasto (ma anche un secondo se aumentate le dosi!) velocissimo da preparare e davvero molto buono. Sapete che amo le cose sane, semplici, leggere. La chiave per me sta sempre nel calibrare bene il legame tra gli ingredienti principali, sono della filosofia less is best che trovo essere vincente nella maggior parte dei casi. Nel caso di questi involtini la semplicità la fa da padrona e il risultato è garantito: ingredienti mediterranei, profumati di sole, è tutto quello che serve per esaltare questo carpaccio di tonno freschissimo.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI per 4 PERSONE:
- 200 gr di carpaccio di tonno
- 1 pomodoro
- 20 gr di capperi
- 40 gr di olive nere
- 30gr di pangrattato
- basilico q.b.
- olio evo
- sale e pepe





Scaldate il forno a 180°.
Tritate capperi e olive. Fate a dadini piccoli il pomodoro privato del cuore. Amalgamate questi ingredienti insieme al pangrattato, pepate e usate il composto per farcire le fettine di tonno tagliate a metà o in tre (dipende dalla dimensione). Ungete leggermente una pirofila, metteteci gli involtini. Infornate per 15 minuti circa. Nel frattempo pestate qualche foglia di basilico (io ne ho prese 8 belle grosse dalla mia piantina che per ora sopravivve al mio pollice assolutamente non verde!!!) insieme ad un pizzico di sale. Io ho usato un mortaio, se non lo avete va benissimo anche tritare il basilico molto finemente al coltello su un asse di legno. Aggiungete olio fino ad ottenere una consistenza morbida. Impiattate i vostri involtini conditi con il battuto.
Buon appetito.

mercoledì 13 maggio 2015

Il Club Sandwich a modo mio.

Ciao Golosastri.
Oggi andiamo di panino, che ogni tanto c'è proprio voglia di qualcosa di super sfizioso. Vi propongo la mia rivisitazione del mitico clubsandwich. Non mangiando più maiale ormai da quasi due anni, ho quindi eliminato la pancetta che la versione classica prevede, sostituendola con un uovo sodo che nell'insieme finale trovo ci stia proprio bene.
Vediamo cosa ho combinato.


INGREDIENTI:
- 3 fette di pane in cassetta
- 1 pomodoro
- qualche foglia di lattuga
- 1 uovo sodo
- 4 fette di tacchino arrosto
- maionese














Va bhe dai... non c'è biaogno che vi spieghi come fare giusto :-D Impilate il tutto, spalancate le fauci e via.
Buon appetito.



sabato 9 maggio 2015

Cesar Salad alla Kitchen Nook

Ciao Golosastri!
E' arrivata la bella stagione, e io mi crogiolo al profumo dei fiori e il canto degli uccellini. Amo questa stagione, rinasco, quando per uscire basta una magliettina e un paio di infradito. Ma soprattutto amo la frutta e la verdura che questa stagione ci regala. E ancora amo le colorate insalate che mi preparo. Sane e leggere. Oggi vi propongo la mia versione della cesar salad. Con crostini di pane ai cereali e condita con un'emulsione alla senape di digione.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI:
- insalata valeriana
- 1 pomodoro
- 1/2 costa di sedano
- 1 fettina di petto dipollo
- 1 fetta di pane in cassetta ai cereali
- 1 cucchiaio di olio evo
PER L'EMULSIONE
- 2 cucchiai di olio
- 2 cucchiani di aceto
- 1 cucchiaino abbondante di senape di digione



Scaldate una padella antiaderente con un cucchiaio di olio evo. Fateci saltare il pane tagliato a quadratini fino a renderlo bello croccante e brunito. Levatelo quindi dalla padella e mettetelo da parte. Nella padella cuocete il pollo, anche questo fino ad avere una bella crosticina dorata. Una volta cotto trasferitelo su un tagliere e tagliatelo a tocchetti. In una capiente ciotola unite l'insalata, i pomodori tagliati a pezzetti, il sedano anch'esso a tocchetti e il pollo. In un bicchiere preparate il condimento: unite i due cucchiai di olio evo all'aceto e la senape di digione. Mescolate bene fino ad ottenere una cremina omogenea. Versatela sull'insalata.
Per una variante ancora più golosa e leggermente più calorica potete aggiungere delle scaglie di parmigiano reggiano.
Buon appetito.




giovedì 7 maggio 2015

Melitzanosalata in cestino di pane carasau

Ciao Golosastri.
Succede che quest'estate, dopo due lunghi anni di astinenza, ce ne torniamo in Grecia!!! L'isola prescelta questa volta è Lesbo. La 13°che visitiamo... pian piano ce le facciamo tutte!!! Non vedo l'ora di far conoscere ad Enea il blu vibrante di cielo e mare che queste terre sanno regalare. E magari anche qualcuna delle specialità gastronomiche locali. Come quella che vi propongo oggi: una crema tutta da spalmare a base di melanzane, yogurt greco e menta. Io ho voluto offrirla ai miei ospiti dentro dei golosi cestini fatti con pane carasau, creando così un incontro magico tra Sardegna e Grecia, e donando croccantezza ad un antipastino da gustare tutto in punta di dita.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI PER 4 CESTINI:
- 4 fogli di pane carasau
- 2 melanzane piccole bio
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaio di yogurt greco
- 1 cucchiaino di succo di limone
- 6 foglie di menta
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- 2 cucchiai di olio evo
- 1 pizzico di sale
- Pepe qb





Iniziamo col passare in forno le melanzane. Mettete della carta da forno su una leccarda. Disponetevi sopra le melanzane e bucherellatele con uno stuzzicadenti. Mettetele in forno già caldo a 180° per 45 minuti circa o finchè si potrà infilare senza sforzo una forchetta nella melanzana. Fate raffreddare e levate la buccia. Mettete la polpa a tocchi in un colino in modo che perdano il liquido in eccesso. Schiacciate bene con un cucchiaio. Disponete poi la polpa nel bicchiere di un mixer insieme allo yogurt greco, l'aglio, la menta, il prezzemolo, l'olio, il limone, il sale e il pepe. Frullate fino ad ottenere una crema omogenea. Lasciate riposare in frigo.
Intanto ci occupiamo dei cestini. Mettiammo in ammollo per qualche istante un foglio di pane carasau, finchè non sarà morbido e plasmabile. Prendiamo una ciotolina, capovolgiamola su una leccarda ricoperta di carta da forno leggermente unta e appoggiamoci sopra il foglio di pane carasau ammorbidito piegandolo sulla coppetta in modo che prenda la forma. Ripetiamo questi step con gli altri 3 fogli. Inforniamo in forno già caldo a 200° per 20 minuti circa o finchè non saranno diventati croccanti. Sforniamoli e facciamoli raffreddare. Capovolgiamo i nostri cestini e farciamoli con la melitzanosalata. Decoriamo con una fogliolina di menta.
Buon appetito.

giovedì 30 aprile 2015

Brandade di Merluzzo con chips di patate

Ciao Golosastri
diventare mamma è bellissimo ma comporta qualche sacrificio. Uno di questi è il tempo per stare ai fornelli, tanto tempo, e per dedicarsi alleproprie ricette. Quelle che magari ti frullano in testa da tanti mesi ma che per una cosa o per l'altra non sei mai riuscita a fare. Poi arrivo il momento in cui dici basta, ho voglia di cucinare, di stare ai fornelli ore e fare tante preparazioni. E allora te ne freghi magari della stanchezza e quando il bimbo dorme accendi i fuochi e via. Tra le tante ricettine che da un po' avevo in mente di fare c'è questa brandade di merluzo superleggera perchè senza latte o derivati. Un antipastino fingher food dove delle chips di patate rigorosamente fatte a mano e cotte al forno (perchè a noi ci piace light!) donano quel tocco di croccantezza e fanno da cucchiaio.
Vediamo cosa ho combinato

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 400gr di filetto di merluzzo
- 30 gr di finocchietto selvatico
- 1 costola di sedano
- 1 cipollotto
- 1 bicchiere di vino bianco
- oli evo q.b.
- sale e pepe
- 1 patata









In una pentola alta fate bollire un litro di acqua con il sedano tagliato a tocchetti, il finocchietto, il cipollotto mondato e il vino bianco. Una volta raggiunta l'ebollizione continuate la cottura e dopo 5 minuti aggiungete i filetti di merluzzo, abbassate al minimo la fiamma, coprite con il coperchio e continuate la cotturaper altri 5 minuti. Lasciatelo intiepidire e scolatelo. Trasferite i filetti di merluzzo nel mixer e aggiungete una presa di sale, una bella macinata di pepe e 1/2 dl di olio evo. Frullate il tutto, se necessario aggiungete olio. Lasciate riposare il composto in frigo. 
Nel frattempo scaldate a 200 gradi il forno (180 se ventilato). Tagliate la pastata bella sottile, io ho usato una mandolina super affilata e ho ottenuto fette spesse neanche 1 mm. Disponete le fettine su una leccarda ricoperta di carta da forno leggermenta unta. Cuocetele per 20 minuti circa. Tenetele comunque sott'occhio che è un'attimo che si bruciacchino troppo e diventin amare.
Servite la brandade, insieme alle chips, a temperatura ambiente o leggermente tiepida.
Buon appetito.


venerdì 27 marzo 2015

Sogliola aromatizzata con battuta di basilico e cipolla croccante

Ciao Golosastri
figo quando la suocera si presenta con due belle sogliole fresche fresche. Che parti già con la vena gonfia impaziente di mettere il pargolo a nanna per fiondarti sui fornelli, che la ricetta ce l'hai già in mente, chiara e precisa, poi ovviamente quella sera chissà perchè la creatura soprannominata Attila non ne vuole saper di dormire, ma per fortuna c'è il papone ad occuparsi di lui... apri il frigo e il primo ingrediente che ti serviva ha fatto la muffa... il secondo eri convinta di averlo e invece manca... parte l'imprecazione, studi il contenuto del frigo (che essendo in partenza per 15 gg non è certo fornitissimo) e ringrazi mammà per averti portato il basilico fresco. Cipolla: c'è, pomodorini: ci sono, limone: anche... e allora ci siamo. Sano, leggero e gustoso come piace a me.
Vediamo cosa ho combinato!

 INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
- 2 sogliole
- 1 limone bio
- 1 sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- olio di semi
- olio evo
- basilico q.b.
- pomodorini q.b.
- sale e pepe
- timo




In una padella capiente portiamo a bollore dell'acqua con dentro il sedano, la carota, mezza cipolla tagliati a tocchi e 4 belle fette di limone bio, aggiungiamo timo a piacere, due pizzichi di sale e del pepe macinato fresco. Facciamo insaporire l'acqua per 15 minuti circa, se si dovesse asciugare troppo aggiungetene di nuova. Nel frattempo tagliamo la restante cipolla a rondelle sottili e mettiamo l'olio di semi a scaldare. Friggiamo quindi la cipolla fino a renderla bella croccante, scoliamola e lasciamola riposare su della carta assorbente. Quando l'acqua sarà bella insaporita immerhgiamo le sogliole e cuociamole 4 minuti circa per lato (regolatevi in base alla grandezza del pesce, le mie erano sui 150 gr. l'una.) Intanto che cuociono lavate e asciugate bene il bailico, quindi sminuzzatelo con un coltello fino a renderlo quasi cremoso, trasferitelo in una ciotola e aggiungete dell'olio in modo da creare una salsetta. Una volta cotte le sogliole sfilettatele e servitele su un piatto caldo insime alla battuta di basilico, i pomodorini tagliati a metà e la cipolla croccante.

Per esaltare ulteriormente questo piatto consiglio un buon vino bianco come un Brolettino - Ca' de Frati (amo questa cantina!)

Buon appetito.

sabato 21 marzo 2015

Orzotto al radicchio e tomino con raspadura e pepe nero.

Ciao golosastri.
La proposta di oggi nasce in collaborazione con Bella Lodi, azienda produttrice di formaggi come Lodigrana e Granatura, prodotti di eccellenza della bassa Lombardia.  Si tratta di un cremoso orzotto (nient'altro che dell'orzo cotto come se fosse un risotto) con radicchio lungo e tomino piemontese. Sormontato da una rosa di raspadura (per me Raspadura Bella Lodi) arricchita da una macinata a fresco di pepe nero. Armatevi di pazienza perchè per cuocere l'orzo ci vorrano 40 minuti belli abbondanti, però vi assicuro che l'attesa sarà riccamente ripagata, e poi nulla vieta, nel frattempo, di farsi un buon bicchiere di vino rosso e magari rubacchiare qualche pezzetto di tomino!


INGREDIENTI per 4 PERSONE:
- 360 gr. di orzo
- 150 gr. di radicchio lungo
- 1 scalogno banana
- 200 gr. di tomino piemontese
- raspadura q.b. (per me Raspadura Bella Lodi)
- 1 noce di burro
- 1 litro di brodo vegetale
- olio evo
- 1 bicchere di vino bianco secco
- sale e pepe






Inziamo tagliando finemente lo scalogno. In un tegame sciogliamo il burro e facciamoci sudare lo scalogno. Quando sarà diventato trasparente aggiungiamo l'orzo e cominciamo la fase di tostatura.  Ci vorranno circa 3 minuti. A questo punto sfumiamo con il vino bianco. Lasciamo che evapori per bene la parte alcolica quindi aggiungiamo il brodo a mestolate, lasciando sobbolire l'orzo. a metà cottura, circa 20 minuti, aggiungiamo il radicchio tagliato a pezzettini. Continuiamo ad aggiungere il brodo fino a cottura ultimata. Leviamo il tegame del fuoco, aggiungiamo lil tomino tagliato a tocchettini. Mescoliamo delicatamente assicurandoci che il formaggio si sciolga bene mantecando il nostro orzotto. Copraimo con un canovaccio pulito. Lasciamo che l'orzotto riposi per qualche minuto. Impiattiamo quindi il nostro orzotto, concludeno con della raspadura e una grattata di pepe nero.
Buon appetito.

giovedì 19 marzo 2015

Lodigrana Bella Lodi, Raspadura e Gran Natura: un trittico di eccellenza!


Ciao Golosastri.
Oggi sono qui per parlarvi di una nuova collaborazione appena avviata con Bella Lodi produttrice della bassa lombarda di prodotti di eccellenza, formaggi di alta qualità che ho la fortuna di poter testare. Ho ricevuto da un giorno le loro confezioni, nello specifico Lodigrana Bella Lodi formaggio in spicchio e grattuggiato, una confezione di Gran Natura e una di Raspadura. Da subito sono stata rapita dalla loro filosofia aziendale che abbraccio al 100% dove la produzione e la raccolta del latte è “sostenibile”, proveninente solo da allevamenti vicini. Il latte proviene esclusivamente dalle stalle indicate nell’elenco della filiera, da una zona ristretta a meno di 50 km dal caseificio. La qualità è innazitutto garanzia per il consumatore.
Ma vediamo nello specifico questi 3 prodotti di altissima qualità:


LODIGRANA BELLA LODI è un formaggio di altissima qualità anche perché prodotto con un latte certificato e proveniente da una zona di origine ristretta e ben delineata. Il latte utilizzato, non solo è esclusivamente italiano, ma selezionato attraverso rigidi disciplinari che assicurarano la massima qualità sin dalla stalla di provenienza.
Lodigrana produce attraverso regole precise:
- Ciclo produttivo certificato
- Mucche unicamente nutrite
con foraggi di origine vegetale.
- Solo da latte certificato
Bella Lodi è prodotto da un solo antico caseificio che ha più di 100 anni, in un comune del Parco Adda Sud.
Il latte proviene da stalle concentrate nel lodigiano, dove viene lavorato rispettando le antiche regole di produzione. Solo una lunga e paziente stagionatura può garantire il formarsi di quegli aromi che si sprigionano caldi e vigorosi al taglio di ogni pezzo di Bella Lodi. Solo dopo aver appurato che i requisiti di colore, pasta, profumo e sapore sono quelli richiesti, potrà diventare una forma di Bella Lodi dalla tipica crosta nera.






BELLA LODI RASPADURA: IL GUSTO DELLA SFOGLIA TRADIZIONALE DI BELLA LODI. Soffice e leggera, la Raspadura si scioglie piacevolmente in bocca, esaltando tutte le caratteristiche
e la bontà del formaggio Bella Lodi.
Fatta rigorosamente a mano come vuole la tradizione, è il tocco di eccellenza che conquista il palato del giovane innovativo, ma anche dell’adulto che ama i prodotti tradizionali e tipici.
Non ho resistio e ho già avuto modo di testarla con un orzotto di cui la ricetta potrete presto leggere qui sul blog.. che dire, dona davvero quel tocco in più di gusto alle nostre ricette! 

Il formaggio italiano:
Con caglio vegetale Senza lattosio
Da raccolta del latte sostenibile
La tradizione casearia artigianale incontra l'innovazione per il rispetto dell'ambiente.

Mi sono totalmente innamorata di questo prodotto.  Sapete quanto mi stia a cuore comprare ecosostenibile e a basso impatto ambientale. Gran Natura racchiude in se tutte queste qualità che ne fanno oltre ad un prodotto ottimo adatto anche per i bimbi (io lo darà ad Enea!) anche un formaggio, come mi piace chiamarlo a me, con coscienza:
  • caglio vegetale
    Gran Natura è prodotto utilizzando caglio vegetale, è quindi adatto anche ai vegetariani
  • privo di lattosio
    Un formaggio naturalmente privo di lattosio: è adatto agli intolleranti, contiene meno di 0,01 g ogni 100 g di prodotto
  • Filiera controllata
    Prodotto italiano da latte locale, munto a meno di 1 ora dal caseificio
  • Energie rinnovabili
    Carbon Footprint: 44 tonnellate di co2 all'anno non emesse nell'atmosfera.

martedì 17 marzo 2015

Vellutata di patate, porro e zucchine e semi di papavero, profumata al curry.

Ciao golosastri.
Anche oggi rimaniamo in tema light, con una profumata vellutata morbida e avvolgente perfetta per queste serate frizzanti pre primavera, quando di giorno il sole inizia ad essere un piacere sulla pelle, mentre l'imbrunire ci porta ancora l'aria fredda dell'inverno che se ne va.

INGREDIENTI per 2 PERSONE:
- 2 patate medie
- 3 zucchine
-1 porro
-1 cucchiaino di curry
- semi di papavero q.b.
- 2 fette di pane integrale
- 500 ml di brodo vegetale
- sale
- olio evo





Iniziamo soffriggendo il porro tagliato sottilmente in due cucchiai di olio, lasciamolo dorare quindi uniamo le patate, le zucchine a cubetti e il brodo. Cuocere per 20 minuti quindi frullare il tutto. In ultimo aggiungiamo il curry. Mescoliamo per bene e serviamo con un giro di olio evo a crudo, i semi di papavero a piacere e dei trancetti di pane integrale abbrustolito in padella.
Buon appetito.

domenica 15 marzo 2015

Stick di pollo in crosta di sesamo con senape delicata

Ciao golosastri.
Oggi vi propongo un piatto leggerissimo, con pochissime calorie: del pollo in versione finger food, stuzzicante e super light. Ultra proteico e per questo perfetto come pasto post allenamento, per massimizzare al massimo il workout della giornata. Sono degli stick in crosta di sesamo bianco e nero, dove per l'impanatura viene utilizzato solo l'albume (la parte proteica dell'uovo) accompagnati da senape delicata. Gustosi e croccanti, uno tira l'altro.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 600 gr di petto di pollo a fette
- 2 albumi
- sesamo bianco e nero q.b.
- senape delicata

Scaldiamo il forno a 180°. Tagliamo il pollo a bastoncini  larghi circa 1 cm e immergiamolo in una ciotola dove avremo messo gli albumi. Ad uno ad uno sgoccioliamo i pezzi di pollo e passiamoli nel sesamo. Appoggiamo la carne su una leccarda ricoperta con carta da forno. Una volta pronti tutti i pezzi, saliamo ed inforniamo per 15 minuti. Sforniamoli e impiattiamoli semplicemente su dell'insalatina tagliata alla julienne e con un cucchiaino di senape delicata.
Buon appetito!

giovedì 5 marzo 2015

I bocconcini di radicchio con risotto alla salsiccia profumata di paprika e salsa allo zafferano

Ciao golosastri!
RIPUBBLICO QUESTA RICETTA PER PARTECIPARE AL CONTEST DI SABRINAINCUCINA "REGALAMI UN RISOTTO"
Oggi è venerdì. se ne deduce che ieri era giovedì e che quindi, come ogni giovedi che si rispetti, avevo per cena le mie amiche galline, sempre ben disposte a far da cavie per i miei esperimenti culinari. Questa volta mi sono dedicata alla creazione di una ricetina per un contest a tema zafferano, e ho inventato questi piccoli involtini di radicchio ripieni di risotto alla salsiccia che ho profumato con della parika. Il tutto guarnito con una saporita crema allo zafferano. E poi ero super contenta di usare i miei piatti e tovaglia nuovi presi all'ikea... ma la tovaglia l'ho già sporcata porca miseria... e per di più con la cera!!! HELP ME PLEASEEEE!!! COME LA LAVO? io l'ho grattata via un pochino con un coltellino, però l'alone è rimasto.... AIUTATEMIIIII!!!!
Va bhe mettiamo da parte le lagnanze e vediamo cosa ho combinato.


INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
- 1 radicchio grosso
- brodo vegetale
- 450 gr di riso vialone
- 3 salsicce
- 1/2 cipolla
- paprika
- 2 noci di burro
- 1 bicchiere di vino bianco

PER LA SALSA:
- 80 gr di burro
- 20 gr di farina
- 1 bustina di zafferano
- brodo vegetale (1 tazzina + 1 bicchiere)





Iniziamo dal risotto: tritiamo la cipolla e soffriggiamola con il burro in una pentola. Quando inizia a dorare aggiungiamo il riso e tostiamolo per bene. Innaffiamolo quindi con il vino e lasciamolo sfumare. Dopodichè aggiungiamo il brodo, continuando ad aggiungerlo ogni volta che viene assorbito, aggiungiamo la salsiccia sminuzzata e verso la fine cottura diamo una bella spolverata di paprika. Il risotto dovrà rimanere un po' al dente e compatto. In un'altra pentola con acqua bollente ammolliamo le foglie di radicchio intere in modo che si ammorbidiscano e che si possano arrotolare senza che si rompano. Creiamo quindi i nostri invotini mettendo una cucchiaiata di riso su ogni folgia e arrotolandola. Posizioniamo i nostri involtini ben adesi uno accanto all'altro in una teglia  dovre avremo precedentemente cosparso il fondo con un filo di olio e mezzo mestolo di brodo. Inforniamo per 20 minuti a 180° (forno già caldo). Se notate che le foglie si seccano troppo bagnate con del brodo. Intanto che gli involtin cuociono dedichiamoci alla salsa: Sciogliamo in un pentolino il burro, appena sciolto aggiungiamo lo zafferano diluito in una tazzina di brodo, mescoliamo, quindi aggiungiamo la farina, continuiamo a mescolare in modo che non si formino grumi quindi aggiungiamo un bicchiere di brodo e facciamo sobbollire per 15 minuti girando di tanto in tanto.
Impiattiamo i nostri involtini e decoriamoli con la salsa.



COSA MI PIACE BERE
Nonostante la salsiccia che richiama un vino rosso, io ci vedo meglio un bianco leggero, magari un Garda Sauvignon Doc dal colore paglierino e il gusto armonico che con lo zafferano si sposa perfettamente.

Buon appetito!

Risotto fingerfood con robiola e granella di nocciole e pistacchi

Ciao Golosastri!
RIPUBBLICO QUESTA RICETTA PER PARTECIPARE AL CONTEST DI SABRINAINCUCINA "REGALAMI UN RISOTTO"
Sono super contenta di proporvi questa mia piccola invenzione tutta in collaborazione con SILIKOMART. Per questa terza graditissima fornitura, Alice, che lavora per SILIKOMART, mi ha spedito uno stampo che trovo geniale. Permette di creare in un attimo, con pochissimi gesti, tante basi quadrate per fantasiosi fingerfood. Nella confezione c'è anche un piccolo ricettario. Io ho voluto creare qualcosa di testa mia, per testare la versatilità dello stampo. Ho pensato quindi ad una ricetta di famiglia, rivisitata nel formato e nella guarnizione. Da sempre, in casa Lombardi, quando avanza del risotto alla milanese, il giorno dopo il mio babbo lo cucina al salto: lo mette in una padella con un filo di olio, lo schiaccia per bene fino a formare una torta piatta, e lo cuoce finchè non si forma una croccante crosticina. Quindi con gesto rapido ed abile lo gira, aiutandosi con un ampio coperto, e continua la cottura sul secondo lato. Io ho riprodotto questo risottino al salto in versione mignon, facendogli fare la crosticina solo da un lato e guarnendo l'altro con robiola e granella di nocciola e pistacchio.
Vediamo cosa ho combinato.


INGREDIENTI:
- risotto alla milanese
- 100 gr robiola
- granella di nocciola
- granella di pistacchio
- olio evo

STRUMENTI:
 - stampo HAPPY SNEAK SQUARE di SILIKOMART






Lo stampo che ho usato è HAPPY SNEAK SQUARE ecco come funziona. Bisogna ungere leggermente una padella abbastanza ampia da poterlo contenere. Si riempiono i vari spazi con il composto, si cuoce per un paio di minuti un lato, quindi aiutandosi con i due manici, si fa roteare lo stampo e si cuoce sul secondo lato. A fine cottura si staccano delicatamente i nostri quadratini e li si farciscono a piacere.
I mie quadratini sono stati appunto realizzati con del risotto alla milanese avanzato dalla sera prima. Ho preso una cucchiata di riso e l'ho schiacciata per bene in ogni spazio. Ho cotto a fiamma vivace per 5 minuti circa. Ho sollevato lo stampo (che in questo caso non solleva il risotto, ma lo lascia nella padella) e con l'aiuto di una paletta ho sollevato delicatamente i quadratini e li ho disposti su un piatto. Ho poi lavorato la robiola con una forchetta in modo da ammorbidirla, l'ho inserita in una sac a poche e l'ho distribuita sui risottini al salto. Ultimo tocco: una spolverata di granella di pistacchi su uno, e sull'altro di nocciola.
Buon appetito.






venerdì 27 febbraio 2015

Risotto alle erbette con nocciole e pepe nero, mantecato alla robiola

Ciao Golosastri!
Ho comprato le erbette, tante erbette, una marea di erbette. Per fare gli omogeneizzati ad Enea... troppe... e allora le mangia anche la mamma... e il papà... e ci facciamo un buon risottino cremoso e vegetariano. Profumato con pepe nero, reso croccante dalle buone nocciole IGP e reso cremoso da una più leggera mantecatura con la robiola. Io per i risotti amo usare il VIALONE NANO. So che molte prediligono il Carnaroli, ma per me, per raggiungere la giusta cremosità, il meglio è lui. Tra tutti i risi è il più ricco in assoluto di amido, elemento che gioca un ruolo chiave nella mantecatura di un risotto buono. E poi impiattato come ogni risotto dovrebbe essere servito: su piatto fondo, libero e solo leggermente manipolato nella forma. Si perchè ragazze... lo so che è molto più bello magari da vedersi e da presentarsi, ma i risotti non si impiattano con il coppapasta, perchè se il risotto riuscite a farlo stare in forma, allora c'è un problemino strutturale di cremosità e consistenza. Il risotto è buono quando leggermente - o anche più dipende dai gusti- all'onda, mosso... semplicemente va appoggiato sul fondo e messo in forma con qualche piccolo colpetto ben assestato sul retro del piatto. Punto. Scusate la postilla che ai più potrebbe suonare arrogante o presuntuosa ma da buona milanese amante del risotto ci tenevo a fare questa piccola precisazione di stile e buon gusto.
E ora... vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI PER 2 PORZIONI:
- 160 gr di riso vialone nano
- 300 gr di erbette fresche
- nocciole q.b.
- 1 scalogno banana
- 2 noci di burro
- 100 gr di robiola
- 500 ml di brodo vegetale
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- sale e pepe




Inziamo tagliando finemente lo scalogno. In un tegame sciogliamo il burro e facciamoci sudare lo scalogno. Quando sarà diventato trasparente aggiungiamo il riso e cominciamo la fase di tostatura. Il riso sarà pronto alla fase successiva quando risulterà trasparente. Ci vorranno circa 3 minuti. A questo punto sfumiamo con il vino bianco. Lasciamo che evapori per bene la parte alcolica quindi aggiungiamo il brodo a mestolate, lasciando sobbolire il riso. Quando mancheranno circa 5 mintui alla fine della cottura aggiungiamo le erbette. Basterà poco perchè si cuociano. A cottura ultimata leviamo il tegame del fuoco, aggiungiamo la robiola e le nocciole. Mescoliamo delicatamente e copraimo con un canovaccio pulito. Lasciamo che il risotto riposi e mantechi per qualche minuto. Serviamo quindi il nostro risotto, mi raccomando senza coppapasta ;-),  concludendolo con una macinata di pepe nero fresco.
Buon appetito.

giovedì 12 febbraio 2015

Di libri di cucina e coscienza alimentare

Ciao golosastri.
Oggi sono qui a raccontarvi non di una mia ricetta, ma di libri e di tante ricette. Ma soprattutto di un libro in particolare e di ricette dalla coscienza pulita, che in un era di sprechi e consumismo massivo sembra proprio quello che ci vuole.
Ho tanti libri di cucina. Dalla bibbia (il cucchiaio d'argento) alla cucina internazionale (spagnola, messicana, orientale, thailandese...). Ma i miei preferiti in assoluto sono quelli che io chiamo GREEN. I miei libri di cucina vegetariana, ecosostenibile, attenta. 
Grazie alla collaborazione tra WWF e Auchan, e il contributo di Lara, è nato un libro, che sono stracontenta di potervi illustrare. Perchè parla di cucina, senza sprechi, ricette dagli ingredienti che non ti aspetti, quelli che normalmente butteresti nel cestino dell'umido. Sono onorata di potervi parlare di questa chicca, io che quando posso compro bio, ecosostenibile, a km zero e ad impatto zero.

"AUCHAN HA ADERITO ALLA GIORNATA NAZIONALE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
Il 5 febbraio in tutti gli Auchan é stato protagonista il libro di ricette contro lo spreco dell'ambasciatrice Woman for Expo Lisa Casali


Una ricetta giusta contro gli sprechi. Auchan aderisce alla Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, mettendo in risalto l'ultimo progetto avviato in collaborazione con WWF.
Protagonista in tutti gli ipermercati Auchan, infatti, é stato il libro di ricette anti spreco “Buttali in pentola”, ideato da Auchan e WWF con il contributo dell’esperta Lisa Casali, scienziata ambientale Ambassador per il progetto Woman for Expo.
Il libro, realizzato grazie all’iniziativa “La tua ricetta per salvare il pianeta”, raccoglie 5 ricette di Lisa Casali e 65 ricette postate dai cittadini eco-attenti che hanno condiviso le proprie idee e consigli anti spreco sul sito www.insiemecontroglisprechi.it.
Si possono trovare utili consigli su come cucinare con parti alimentari che solitamente vengono buttate, come ad esempio le foglie esterne del carciofo, e fantasiose ricette per riutilizzare gli avanzi. Parte del ricavato del libro sostiene i progetti di conservazione WWF.


Nel 2014 l'impegno di Auchan contro lo spreco ha coinvolto direttamente anche le scuole. Con la campagna “Insieme contro gli sprechi”, infatti, le scuole sono state chiamate a partecipare al concorso “Non sprecare? Mi piace!” sul sito Scuolachannel.it, una piattaforma innovativa a disposizione di insegnanti, alunni e famiglie. Tra i tantissimi elaborati candidati (testi scritti, video, disegni, ecc.), che testimoniano lo spreco o propongono un gesto o buona pratica per non sprecare anche nel quotidiano, sono state premiate sedici scuole primarie e secondarie che hanno così potuto vincere diversi premi: tablet, gift card Auchan del valore di 100 euro e 50 euro, cartelli e tessere del WWF Panda Rangers o l'ingresso ad un'Oasi WWF. "


Tante  ricette, illustrate e non, descritte passo a passo per mangiare bene strizzando l'occhio al pianeta.
E allora, oggi più che mai... BUONO e BUON APPETITO!

venerdì 6 febbraio 2015

The Kitchen Nook Special hamburgher

Ciao golosastri!
Sono ricaduta nella pausa da blog... Un po' per mancanza di voglia di mettermi davanti al pc un po' perché sono nate nuove passioni in me ed il tempo da dedicare a tutto, con Enea che cresce non è molto. Continuo a cucinare, a pasticciare, ad inventare. Continuo a dedicarmi alla cura del mio corpo mangiando sano, seguendo la mia filosofia alimentare. E anche quando mi concedo qualche caloria magri non proprio "pulita" cerco di farlo alla mia maniera. Come nel caso del mio special hamburgher. Dove la carne è di bovino adulto rigorosamente italiano. La mozzarella è di bufala a km zero, dritta dai caseifici della bergamasca. La salsa è un guajamole, rigorosamente fatto a mano, ricco di quei grassi che fanno bene al corpo e allo spirito. E poi, vado a colorare ulteriormente di verde con delle zucchine alla julienne saltate con menta profumata. Tutto cucinato senza grassi aggiunti, alla piastra, bella calda e sfrigolante.
Vediamo cosa ho combinato.

 INGREDIENTI PER 2 HAMBURGER

- 2 panini da hamburger
- 2 svizzere di carne scelta
- 2 zucchine medie
- 1 mozzarella di bufala
- menta q.b.
- 1 avocado
- 1 pomodoro
- 1/4 di cipolla
- cumino in polvere
- sale e pepe
- olio evo





Io ho voluto cuocere il tutto nella mia adorata superpiastra che occupa due fuochi. Potrete ovviamente usare anche delle normali padelle antiaderente. Scaldate la vostra piastra a dovere, nel mentre che raggiunge il calore dovuto abbrustoliteci sopra la parte interna del pane per hamburger preventivamente tagliato a metà. tagliate a fette la mozzarella e alla julienne le zucchine. Saltate le zucchine con un filo di olio, sale pepe e menta quanto basta. Preparate il guacamole pelando l'avocado, schiacciandolo per bene con una forchetta. Aggiungete il pomodoro privato dei semi e fatto a cubetti. Tritate la cipolla finemente e aggiungete anche questa. Unite un cucchiaio di olio evo. Regolate di sale e pepe. Infine aggiungete il cumino. Occupiamoci quindi della carne. Il segreto per ottenere degli hamburger succosi è cuocerli prima per bene da un lato, poi dall'altro, evitando di ricuocere una seconda volta il lato già cotto. In questo modo i succhi rimangono ben distribuiti all'interno lasciando la carne morbida. A cottura completata (scegliete voi se al sangue, media o ben cotta), salate la carne. Assembliamo ora il nostro panino: spalmiamo le due metà con il guacamole, nella fetta inferiore adagiamouna fetta di mozzarella, sopra la carne, quindi un po' di zucchine saltate, e l'altra fetta di pane. Bloccate il tutto con uno stuzzicadenti lungo e...
Buon appetito.
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