lunedì 30 dicembre 2013

Torta stella panbrioches alla nutella

Ciao golosastri!
Ebbene si mi sono fatta tentare anche io dalla torta panbrioches, quella a forma di stella farcita con la nutella. Ormai la si vede un po' ovunque, e ha un aspetto talmente goloso che non ho resistito, pur correndo il rischio di poca orginalità :-) Prendo la ricetta direttamente da un foto che trovai a uo tepo su facebook, purtroppo non so risalire all'autore ma se qualcuna di voi dovesse identificarlo perfavore segnalatemelo in un commento in modo che io possa dare a cesare quel che è di cesare ;-)
Vediamo cosa ho combinato!
 
INGREDIENTI
-500 gr farina manitoba
-1 cubetto di lievito di birra fresco o 2 bustine di lievito di birra secco
-190 gr di acqua tiepida( 150 + 40 )
- 80 gr di zucchero
- 100 gr di burro sciolto
- 2 uova (separe albume da tuorlo)
-busta di vanillina
-1 cucchiaino di sale fino.





Si devono preparare 2 impasti:
1° IMPASTO:
sulla spianatoia o nel robot versare
- 300 gr di farina
- lievito sciolto in poca acqua
-150 gr di acqua tiepida
impastare e mettere in una ciotola coperta di pellicola in forno spento ( con luce) per 40'
 2° IMPASTO: 
(passati i 40 min.) mischiare
-200 gr di farina
-80 gr di zucchero
- 100 gr di burro sciolto
- 2 tuorli
-busta di vanillina
-1 cucchiaino di sale fino.
-40gr di acqua tiepida
unire al primo impasto ed lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
poi fare lievitare a forno spento per altri 30 min.
Dividere l'impasto in 4 parti uguali, stendere ognuna fino a formare un disco alto pochi millimetri e un diametro di circa 25 cm; porre il primo disco sulla teglia (vi consiglio una teglia di 28/30 cm bassa e coperta da carta forno) e spalmare sopra un velo di nutella lasciando 1 cm dai bordi, coprire con l'altro disco facendo aderire delicatamente e sigillando bene i bordi, poi spalmare sopra un altro strato di nutella, proseguire così fino a finire i dischi.
Iniziare a praticare i tagli, dividere il cerchio in 4 spicchi mantenendoli uniti al centro (per praticità disponete al centro una formina rotonda ) poi dividere ogni spicchio a metà (8) e ancora a metà (16); ora, aiutandovi con le mani, girate a 2 a 2 gli spicchi verso l'esterno
lasciar lievitare circa 30 minuti poi spennellare delicatamente con un pò di latte
infornare per circa 25/30 minuti a 180°

venerdì 20 dicembre 2013

Saccottini di pollo, spinaci e pinoli profumati alla senape

Ciao Golosastri!
Chiedo venia per la latitanza continua, ma ho un ottimo motivo che ora finalmente posso svelarvi. A fine Maggio diventerò MAMMA di un bel MASCHIETTO ^__^. Per ora abbiamo deciso di chiamarlo Enea, ma non è detto che cambieremo idea prima della fatidica data! Sono riuscita ad aggiornare poco in questi mesi perchè, pur essendo una gravidanza molto tranquilla la mia, fortunatamente non sto soffrendo di nausea o grossi disagi, ho però una enorme forma di letargia, un sonno fottuto, di quelli che arrivo a casa dal lavoro, mi sbatto sul divano, e me la dormo per almeno 2 ore >__<... capirete voi che la forza di accendere il PC manca... però ora, che sono al 5° mese, sembra che stia passando, in più finalmente mi ha chiamata Fastweb e a breve dovrei riaere la linea, quindi spero di riuscire ad essere più puntuale!
Parlando ora della ricetta, si tratta di un fagottino di pasta sfoglia velocissimo da preparare ma gustoso e leggero.
Vediamo cosa ho combinato ^_^
 
INGREDIENTI per 6 FAGOTTINI:- 6 fettine di petto di pollo
- 2 rotoli di pasta sfoglia
- 80 gr di spinaci lessati
- pinoli q.b.
- senape
- 1 tuorlo
- semi di sesame




Stendete su una leccarda rivestita con della carta da forno la pasta sfoglia, adagiatevi sopra distanzaindole, tre fettine di pollo, spalmatele con la senape, unite i pinoli saltati in padella, aggiungete un po' di spinaci, salate, pepeate e chiudete a metà la sfoglia.
Tagliate i saccottini, sigillateli, spennellateli con il tuorlo e spolverizzate con i semi di sesamo. Ripetete le operazioni anche con il secondo rotolo di pasta sfoglia e il resto degli ingredient.
Inforante a 180° per 25/30 minuti. Serviteli caldi.
Buon appetite!








lunedì 9 dicembre 2013

Natural Food: di tradizione e natura

Ciao golosastri!
Scusate la latitanza ma ci sono un po' di novità nell'arria, di cui vi parlerò a breve, che mi tengono lontana dal mio blog.
Però oggi ho deciso di ritagliarmi un po' di tempo per parlarvi di quest'azienda produttrice di piadine sfogliate. Sono stata gentilmente omaggiata di 3 campioni delle loro sfogliate, ho avuto modo di provarle, farcendole con gusto e fantasia, e posso assicurarvi che sono buonissime. 
Natural Food è una realtà nell’ambito dei prodotti da forno fondata con la sinergia di uno tra i primi e consolidati produttori italiani di piadine. La qualità superiore di tutti i nostri prodotti è il valore aggiunto su cui Natural Food basa la propria strategia competitiva attraverso:
  • La scelta di fornitori in grado di garantire continuità al top negli  standard delle materie prime di altissima qualità.
  • Il rispetto della ricetta tradizionale e la ricerca di nuove tipologie di prodotto diversificate per intercettare e soddisfare le esigenze dei consumatori.
  • Un’industrializzazione consapevole che rispetti, enfatizzi e non snaturi i metodi tradizionali ed artigianali di produzione di prodotti da forno.
  • Il rispetto rigoroso delle normative di igiene e sicurezza alimentare mediante l’utilizzo di ambienti climatizzati ed igienicamente controllati e l’implementazione di procedure e standard di qualità monitorati lungo tutta la catena produttiva.
  • Lo staff produttivo composto da personale tecnico qualificato atto a garantire alta qualità nel rispetto della sicurezza alimentare.
  • La rete commerciale in grado di sviluppare la distribuzione in tutti i canali di vendita come GDO, DO, retail e horeca, sia sul territorio nazionale che estero.
Perchè mi piacciono tanto? Perchè sono senza lieviti, senza proteine del latte, senza grassi idrogenati

Le ricette

L’assortimento comprende sia piadine sfogliate classiche,  la cui ricetta tradizionale  prevede l’utilizzo di strutto raffinato di origine animale, sia piadine sfogliate  100% vegetali, adatte anche a dieta vegana (con certificazione acquisita VeganOk), in cui le diverse ricette di preparazione comprendono  l’utilizzo di ingredienti di primissima qualità  come  olio extra vergine d’oliva e farine –anche integrali-  ottenute  da diversi cereali fra i quali   Kamut, orzo, avena (fiocchi e crusca), grano saraceno, farro, mais, riso.
Fra le novità inserite a catalogo, proponiamo:
  • il nostro prodotto “Light” , 100% vegetale  a basso contenuto di grassi.
  • I nuovi prodotti BIO e senza glutine.
Io ho avuto modo di provare queste sfogliate e sono tutte favolose!
La piada sfogliata 100% Vegetale
ai 5 cereali, con farina frumento 00 con la crusca, Kamut, Farro, Segale, Mais.


La piada sfogliata Vegetale al latte di riso, specifica per intolleranze alimentari
• Senza lieviti
• Senza proteine del latte
• Senza grassi animali
• Sfoglia Sottile per avere maggiore fragranza e digeribilità
Arrotolabile pronta in 2 minuti
Da farcire con prosciutto, salumi, formaggi e verdure, secondo la migliore tradizione Romagnola

Adatta anche per dieta vegana.



L’altra Piada 100% vegetale all’olio di olive

La piada sfogliata Vegetale all’ Olio extra vergine di Oliva, senza strutto.
• Senza lieviti
• Senza proteine del latte
• Senza grassi animali
• Sfoglia Sottile per avere maggiore fragranza e digeribilità
Arrotolabile pronta in 2 minuti
Da farcire con prosciutto, salumi, formaggi e verdure, secondo la migliore tradizione Romagnola

Adatta anche per dieta vegana.





Vogliadigrano e' il nostro prodotto piu' classico e tradizionale.
• Senza lieviti
• Senza proteine del latte
• Senza grassi idrogenti














Che dire di più, se non spazio alla fantasia, pèrchè il bello di un alimento del genere, oltre all'essere salutare eprodotto nel rispetto dei valori della tradizione, è la sua infinita versatilità: quindi largo alla fantasia e farcitele queste buone sfogliate come più amate.
La mia preferita? Tacchino arrosto, salsa tonnata e mozzarella!

Vi consiglio infine di visitare il sito di Natural Food  per scoprire tutti i loro prodotti, che sono davvero tantissimi e golosi!

martedì 19 novembre 2013

Vellutata di zucchine con gamberi saltati al curry e pinoli croccanti

Ciao Golosastri!
Mamma mia quanto tempo... mi siete mancati e chiedo venia per la latitanza ma è stato un periodo di trasloco delirante. Ora ci siamo sistemati, non fosse per quel piccolissimo particolare di fastweb che impiega solo 60 giorni (in teoria ma ancora non ci hanno contattati a distanza di un mese!) per spostarci il contratto. Fortuna che ho trovato una linea da scroccare... se mi sgamano portatemi le arance!
Nel frattempo spero di riuscire ad aggiornare con più costanza il blog e di seguirvi più assiduamente.
Oggi vi propongo una profumata vellutata di zucchine e porro, con dei gamberi saltati al curry e dei croccanti pinoli.
Vediamo cosa ho combinato.


INGREDIENTI per UNA PORZIONE:
- 4 zucchine piccole
- 2 dita di larghezza di porro
- 6 code di gambero
- pinoli a piacere
- 2 cucchiaini di curry
- sale pepe
- olio evo



Tagliate a rondelle il porro e saltatelo in una padella con olio evo, quindi unitevi le zucchine taglate a cubetti e saltatele fino a renderle morbide. Regolate di sale e pepe e passatele col mixer fino ad ottenere una crema. In una padella scaldate un filo di olio e friggetevi velocemente i gamberi infilzati in due stuzzicadenti lunghi, cospargeteli quindi con il curry ed uniteli alla vellutata, Spolverizzate con i pinoli precedentemente saltatai in un padellino.
Buon appetito.


lunedì 28 ottobre 2013

Timballo di pasta alla canapa con feta e melanzane, collaborazione alternativa.

Ciao Golosastri!
Periodo di collaborazioni nuove e particolari. Ormai avete capito che mi piace provare prodotti alternativi, realizzati rispettando il territorio e le risorse umane. Sono sempre alla ricerca di alimentari sani e che rispecchiano il mio pensiero di ecosostenibilità. Ecco perchè oggi sono felice di presentarvi questa ricetta nata in collaborazione con BOTTEGA DELLA CANAPA: prima catena di negozi presente sul mercato nazionale interamente dedicato alla Canapa. Ecologia ed etica nei processi produttivi sono la loro filosofia.
BOTTEGA DELLA CANAPA oltre ad alimenti quali pasta e olio propone un’ampia gamma di prodotti derivati dalla produzione artigianale della pianta che accompagna la storia dell’umanità fin dagli esordi: abbigliamento in filati biologici, intimo, borse, accessori per la casa, cosmesi naturale a base di olio di canapa, alimenti, biogiardinaggio e molto altro ancora. Per conoscere meglio la loro storia e tutto quello che realizzano vi invito a curiosare il loro SITO.
Ma veniamo alla ricetta di oggi: ho realizzato un timballo utilizzando la loro pasta alla canapa che ho trovato davvero buona, tiene la cottura ed ha un sapore non poi così distante dalla pasta normale.
 

INGREDIENTI:
- 2 rotoli di pasta brisee
- 350 gr di fusillini BOTTEGA DELLA CANAPA
- 200 gr di feta
- 10 fette circa di melanzane grigliate surgelate
- olio evo
- 100 gr di ricotta fresca
- pepe
 
 
 
 
 
Lessiamo I fusilli in acqua salata bollente, nel frattempo tagliamo a tocchetti le melanzane scongelate e la feta. Scoliamo la pasta, condiamola con la ricotta, un po' di olio e una spolverizzata di pepe. Uniamo anche le melanzane e la feta. In una tortiera posizioniamo il primo rotolo di brisee, riempiamolo con l'impaso, quindi copriamo con il secondo rotolo, sigillando i bordi.
Infornaimo a 180° (forno già caldo) per circa 20/25 minuti.
 
BUON APPETITO CON BOTTEGA DELLA CANAPA
 

mercoledì 23 ottobre 2013

Polpettine di seitan con Natura Nuova.

Buon giorno Golosastri!
Scusate la latitanza ma sono nel bel mezzo di un trasloco e il tempo e le forze per curare il mio amato blog sono limitate, in più sento l'arrivo dell'inverno e mi sa che sto andando in letargo: ho sempre sonno :-)))
Con la sfiziosa ricetta di oggi inauguro con orgoglio la collaborazione con NATURA NUOVA: un'azienda che adoro. Utilizzo già da molto tempo alcuni dei loro prodotti (seitan e tofu), e grazie alla loro generosissima fornitura ho avuto modo di provare anche tutta la linea delle CROCCHETTE (spinaci, faro e miglio) e le bistecche di Soia. Tutti prodotti naturali, bio, sani e buoni. Perfetti da preparare velocemente così come li comprate ma che si prestano anche ad un sacco di rielaborazioni (col tempo vi faro vedere le mie idee!). Sono comodissimi anche da portare in ufficio, un giro nel microonde e sono pronti!
La proposta di oggi vede come protagonist il SEITAN FRESCO NATURA NUOVA rielaborato per creare delle polpettine croccanti perfette sia come sfizioso antipasto finger food che come secondo.
Vediamo cosa ho combinato.


PER 15 POLPETTE CIRCA:
- 1 cucchiaio di farina
- 40 gr di mandorle
- 1 scalogno piccolo
- sale pepe
- olio evo
- pan grattato q.b.



Iniziamo affettando lo scalogno e rosolandolo. Quando sarà dorato aggiungiamo il seitan fresco tagliato a tocchetti e cuociamolo per qualche minuto. Faciamolo raffreddare e passiamolo al mixer insieme alle mandorle. Travasiamo il tutto in una ciotola e aggiungiamo la farina e il pesto dipomodorini secchi. Amalgamiamo bene il composto. Se necessario aggiungete della farina. Create le vostre polpettine schiacciandole leggermente, passatele nel pangrattato e sistematele su una leccarda con della carta da forno. Una volta disposte tutte le polpette iroratele con un filo di olio e mettetele in forno già caldo a 200° nel ripiano più alto, in modo che si dorino per bene, a doratura completata giratele e completate la cottura.
Servitele calde.
Buon appetito con NATURA NUOVA

martedì 15 ottobre 2013

Pulire o pagare?

Ciao golosastri.
Che ci piace cucinare è indiscusso… ma lavare i piatti? Ad alcuni fortunati la cosa risulta piacevole e rilassante, come alla mia amica Sofia che odia cucinare ma in compenso non le pesa affatto lavare le stoviglie sporche. Per gli altri comuni mortali la maggior parte delle volte lavare i piatti è un’incombenza che vorremmo poter svolgere nel minor tempo possibile o addirittura delegare a terzi!
Ma se foste al ristorante e al momento del conto vi dicessero: “preferisci pagare o lavare i piatti?” voi cosa fareste?
Io laverei! Altrochè! E da buona massaia so anche che in questi casi una buona spugnetta e un buon detersivo per i piatti fanno decisamente la differenza. Io da sempre uso le spugnette  Scotch Brite
, quelle doppie, gialle di morbida spugna da un lato e verdi abrasive dall’altro. A mio parere le migliori per pulire a fondo.
E sono proprio queste spugne le protagoniste di una divertente campagna virale in collaborazione con Nelsen ultra concentrato: u
na nuova formula ancora più potente e un formato più “piccolo” e più sostenibile: ogni goccia è talmente efficace da far durare il flacone da 600 ml fino a 10 settimane.
La campagna che vede protagonisti questi due ottimi prodotti si svolge in una serata che può sembrare come tante altre,  al ristornate Carlsberg Barrio Alto di Via Serio 14, noto locale milanese. Ai clienti viene presentata una piacevole sorpresa al termine della cena. Il cameriere, infatti, propone un modo alternativo di pagare il conto: lavare i piatti proprio con Nelsen Ultra Concentrato e con la spugna di Scotch Brite.

Una modalità che si ripropone anche nel concorso a cui si può partecipare dal sito di Nelsen e dove, con la modalità instant win, sono in palio ogni giorno un kit di prodotti Nelsen Ultra Concentrato. Per scoprire se ha vinto, l'utente dovrà pulire dei piatti con una spugnetta. Tutti i partecipanti avranno, inoltre, la possibilità di prendere parte all’estrazione del premio finale: una cena offerta da Nelsen.
 

lunedì 14 ottobre 2013

Torta salata con stracchino, noci e pesto di pomodorini secchi

Ciao Golosastri!
Come è andato il weekend? Io l'ho passato festeggiando il mio compleanno e preparando la casa nuova al trasloco. Vi ricordate questo POST in cui vi chiedevo un consiglio per un robot da cucina? Molte di voi, sia qui sul blog che sulla pagina facebook mi avevano consigliato la KITCHENAID. Io me ne ero inamorata subito ma l'avevo anche scartata perchè troppo cara. Ebbene l'ing me l'ha regalata *___*. Ha trovato una super offerta da mediaworld: planetaria + accessorio per tagliare le verdure a 350 iuri invece che 550 (solo la planetaria), praticamente meno della kenwood che gli avevo suggerito io! L'unico neo è che è bianca, io sarei impazzita per quella rossa, ma costava 200 ricchi iuri in più... anche no! Non ho ancora avuto modo di provrla, aspetto di finire il trasloco e poi mi do alla pazza gioia!!!
Ma arriviamo alla ricetta di oggi: ho provato una nuova versione della torta salata che vi ho mostrato QUI, questa volta invece del pesto classico ho usato quello di pomodorini secchi (la ricetta la trovate qui)
Vediamo cosa ho combinato.
 
INGREDIENTI:
- 1 rotolo di pasta sfoglia integrale
- 250 gr di stracchino
- 3 cucchiai di pesto di pomodorini secchi
- noci a piacere





Stendete la pasta in una tortiera direttamente co la sua carta da forno. Bucate il fondo con una forchetta, spalmate il pesto, distribuite in fiocchi lo stracchino e le noci e infornate a 180°/200° per 20 minuti circa.
Buon appetito!

mercoledì 9 ottobre 2013

Halloween cupcake al cioccolato: in collaborazione con Silikomart

Ciao golosastri!
Mancano meno di 2 settimane ad Halloween e io ne ho approfittato per inaugurare la campionatura che SILIKOMART mi ha mandato in occasione della nostra collaborazione. E' un kit perfetto per realizzare dolcetti a tema formato da stampini in silicone per cupcake, pasta di zucchero nera e dulcis in fundo queste stupende formine a forma di zucca, cappello da strega, fantasma e casa stregata. Appena ho visto questi prodotti ho subito pensato a dei cupcake supercioccolatosi decorati da una glassa a mo' di nebbia dalla quale spuntano le "paurose formine" :-D
Vediamo cosa ho combinato.


INGREDIENTI per 9 CUPCAKE
- 120 gr burro ammorbidito
- 2 uova
- 130 gr di zucchero
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
- 200 gr di farina 00
- 30 gr di cacao
- gocce di cioccolato q.b.
- un pizzico di sale
PER LA GLASSA:
- 150 gr di zucchero a velo
- 20 gr di burro ammorbidito
- 3 cucchiai di panna fredda da montare
- colorante alimentare
PER LE FORMINE
- 8 stuzzicadenti
- pasta di zucchero SILIKOMART



Per prima cosa sbattete con un frullatore a fruste il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice. Poi aggiungete una alla volta le uova amalgamando con un cucchiaio di legno. In un'altra ciotola unite setacciandoli la farina, il lievito, il cacao e il sale. Unite questi ingredienti, sempre setacciandoli per evitare grumi, nel composto precedentemente preparato e mescolate bene sempre con il cucchiaio di legno. Ora unite le gocce di cioccolato, la quantità sta al vostro livello di golosità, io ne ho buttate dentro come se non ci fosse un domani! Versate quindi il compost nei pirottini di silicone SILIKOMART e inforante a 180° per circa 20 minuti. Controllate la cottura con lo stuzzicadente.
Intanto che i muffin cuociono ci occupiamo delle formine: stendete la pasta di zucchero SILIKOMART con un mattarello, dello spessore di circa 4/5 mm. Con gli stampini SILIKOMART ritagliate due formine per ogni soggetto. Prendete uno dei ritagli, appoggiateci sopra schiacciando leggermente due stuzzicadenti distanziati di circa 5mm e quindi sovrapponeteci il secondo ritaglio e ripressate tutto aiutandovi con lo stampino.
Nel frattempo i muffin saranno cotti. Sforanteli e lasciateli raffreddare per bene altrimenti, se ci metterete su la glassa, questa si scioglierà!
Prepariamo la glassa: sbattete con un frullatore per 10 min. circa i tre ingredient fino ad ottenere una crema denza e spumosa. Aggiungete quindi qualche goccia di colorante, amalgamate e inserite tutto in una siringa da pasticceria o in una sac a poche. Decorate quindi i muffin creando come una nuvolette, quindi infilzateci sopra le formine. Carini, veloci ed originali.
Buona merenda :-D


martedì 8 ottobre 2013

Testaieu (fatti a mano) al pesto

Buongiorno golosastri!
Oggi vi propongo una delle mie ricette liguri preferite: i testaieu -o testaroli. I testaroli sono un piatto tipico della lunigiana (zona che va tra la Liguria e la Toscana). La tradizione li vede cuocere nei testi (da qui il loro nome) che sono delle specie di piastre spesse fatte in terracotta, impilabili. Venivano messi vicino al fuoco per far cuocere appunto i testaroli. Per i comuni mortali che non posseggono ne camino ne testo si può tranquillamente usare una padella in ghisa o antiaderente, l'importante è che sia ben calda. In base a come vengono serviti i testaroli prendono un nome diverso: se asciutti accompagnati con affettati o formaggi si chiameranno panigacci (tipici appunto della lunigiana), se invece verranno tagliati a losanghe, fatti rinvenire in acqua bollente e conditi con pesto o semplicmente con olio evo e grana allora prenderanno il nome di testaieu (testaroli), più tipici della zona del tigullio. Ed è quest'ultima la versione che vi propongo oggi.
Vediamo cosa ho combinato.


 
INGREDIENTI PER 4 PERSONE

- 500 gr di farina
- 1/2 litro di acqua
- un pizzico di sale
- pesto q.b.
- parmigiano grattuggiato







Setacciate la farina, unitevi l'acqua, il sale e con una frusta mescolate fino a creare una pastella fluida senza grumi. Scaldate bene bene una padella in ghisa o antiaderente, passateci sopra un pezzo di carta da cucina sporcato d'olio quindi versateci sopra un il preparato. Fate roetare la padella in modo che la pastella crei un disco dello spessore di circa mezzo centimetro. Cuocete a fuoco basso circa 4/5 minuti per lato, attenzione a non farli seccare troppo. Tagliateli quindi a losanghe. Portate ad ebollizione dell'acqua salata e immergeteli per qualche secondo, in modo che si ammorbidiscano e si riscaldino, scolateli conservando un po' di acqua di cottura che userete per stemperare il pesto con il quale condirete i testaroli. Spolverizzateli con parmiggiano a piacere.
Buon appetito.

venerdì 4 ottobre 2013

Strudel con banana, cioccolato e bacche di goji

Buongiorno golosastri!
Finalmente è venerdì, complice il tempo grigio e freddino di Milano, per me questa settimana è stata lunghissima... l'estate sembra essesrsene andata senza salutare e sbattedno la porta, e io guardo in faccia il mio armadio e penso che domenica mi tocca: il fatidico giro del guardaroba, che non è tanto il levare dalle mensole delle canottierine per metterci dei maglioncini, ma è lo sbattimento di fare n viaggi con scatoloni pesanterrimi dal solaio all'appartamento, senza ascensore ovviamente!
Ma veniamo alla ricetta di oggi: è una versione super golosa e velocissima dello strudel, questo lo prepari in 5 minuti di orologio (cottura a parte ovviamente) e piace sempre. Perfetto se si deve preparare una cena e non si ha troppo tempo da dedicare al dolce.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI:
- 1 rotolo di pastasfoglia rettangolare
- 3 banana
- gocce di cioccolato fondente come se piovesse
- 2 manciate di bacche di goji







Stendete la pasta sfoglia su una leccarda direttamente con la sua carta carta da forno. Tagliate per il senso della lunghezza a metà le banana e poi a rondelle e distribuitele lungo il centro della pasta sfoglia, tenendo in considerazione lo spazio che vi servirà per chiudere lo strudel. Aggiungete le gocce di cioccolato a piacere e le bacche di goji. Chiudete lo strudel e sigillate i bordi spennellandoli con un po' di acqua. Se volete potete spennellare anche la parte alta e cospargere con dello zucchero di canna. Mettete in forno per 25/30 minuti circa a 180°. E' buonissimo sia caldo che freddo.
Buon appetito!

venerdì 27 settembre 2013

Pizzoccheri: secondo round!

Ciao Golosastri!
Nel gennaio di due anni fa iniziai la mia avventura con THE KITCHEN NOOK. La primissima ricetta che pubblicai fu proprio quella dei pizzoccheri. A distanta di 1 anno e 9 mesi vi ripropongo la mia versione, ma questa volta con il pizzocchero fatto a mano da me. La mia interpretazione del pizzocchero si differisce da quella originale dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio per l'utilizzo del formaggio Bitto oltre che di Casera e dall'assenza di aglio, che proprio non mi piace. Utilizzo anche meno burro per evitare quell'effetto pizzocchero galleggiante unto e straunto, e aggiungo la salvia.
Vediamo cosa ho combinato.
 
INGREDIENTI per 4 PERSONE:
- 400 gr farina di grano saraceno
- 100 gr farina Bianca
- 250 ml di acqua
- 150 gr burro
- 130 gr formaggio Casera
- 130 gr formaggio Bitto
- 150 gr grana grattugiato
- 200 gr verze
- 250 gr patate
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mescolate le due farine con l'acqua. per 5 minuti, stendete l'impasto e col mattarello create una sfoglia alta 2/3 mm. Ricavate delle fasce di 7/8 cm, infarinatele leggermente, sovrapponetele e tagliatele per il senso della larghezza ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 mm. Lasciate riposare iI pizzoccheri  su uno stofinaccio ben infarinato, evitando di ammassarli troppo, se no si appicicheranno. (come vedete dalla foto I miei erano ammassati e infatti un pochino si sono attaccati -__-' fortunatamente in fase di cottura poi la situazione si è risolta!) 
 
 
In una pentolona bella capiente fate bollire l'acqua, salatela e buttateci le patate tagliate a cubotti. Lasciamole lessare da sole per circa 5 minuti. Poi buttiamo la verza tagliata a listarelle sottili e i pizzoccheri e lasciamo cuocere per circa 10/12 minuti. Nel frattempo facciamo sciogliere il burro e quando sarà bello caldo, attenti a non farlo bruciare, non deve diventare nero, tuffiamoci qualche foglia di salvia. Scoliamo e ributtiamo tutto nel pentolone. Con il fuoco al minimo uniamo il formaggi precedentemente tagliato a cubottini, il grana e per ultimo il burro fuso con la salvia.
Serviteli ben caldi.
Buon appetito.


martedì 24 settembre 2013

Mezzaluna di grano saraceno con ricotta spinaci e speck su letto di pesto di noci

Ciao golosastri.
Ravioli due la venedetta: secondo esperimento con la pasta fresca. Questa volta ho giocato con la farina di grano saraceno e alla macchinetta a manovella per tirare la pasta ho preferito la mia spianatoia nuova ikea e un gran bel grosso mattarello.
Come spesso mi capita quando creo ricette nuove, cerco accostamenti che si leghino tra loro per usanza e tradizione. Sono partita quindi dal classico ripieno ricotta e spinaci per arricchirlo con dello speck. Li ho poi conditi con un buon pesto di noci, che si sposa perfettamente con gli altri ingredienti. Il risultato non è stato niente male.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI per 4 PERSONE
- 100 gr farina 00
- 100 gr farina di grano saraceno
- 2 uova
- 200 gr ricotta
- 70 gr speck a listarelle
- 200 gr spinaci
- 80 gr noci
- 2 cucchiai di parmigiano
- 4 foglie di basilico
- olio evo



Prepariamo per prima cosa la pasta: uniamo le farine e le uova fino a creare un impasto omogeneo. Lasciamolo riposare avvolto nella pellicola in frigo per mezz'ora. Nel frattempo creiamo il ripieno: lessiamo gli spinaci e uniamoli alla ricotta e allo speck passato al mixer. Tiriamo la nostra pasta fino ad ottenere una bella sfoglia sottile che, con l'aiuto di un coppapasta, taglieremo a forma di dischi. Man mano che creiamo i dischi, per evitare che si secchino, farciamoli subito mettendi un cucchiaino di ripieno al centro e ripiegando in due, facendo uscire per bene l'aria. Sigilliamo premendo i lati con i rebbi di una forchetta. Lasciamoli riposari in un canovaccio ben infarinato. Mettiamo a bollire l'acqua, intanto prepariamo il sugo passando al mixer le noci, il grana, qualche foglia di basilico e l'olio fino ad ottenere una bella cremina, ma potete lasciarlo anche più grezzo se preferite.
Cuocete nell'acqua salata le nostre mezzelune per 2 o 3 minuti, quindi scolateli e impiattateli sopra il pesto di noci.
Buon appetito.



Con questa ricetta partecipo al contest #PASTISSIMA, il primo contest di Chezuppa


con questa ricetta partecipo al contest di

Marmellata di zucchine con mazzancolle

Ciao golosastri.
Torno con una ricettina facile e gustosa. Un fingerfood particolare a base di marmellata di zucchine profumata alla menta che va ad avvolgere le delicate mazzancolle.  Carina da presentare in vassoietti monoporzione.
Vediamo cosa ho combinto.

INGREDIENTI per 3 PERSONE:
- 12 mazzancolle
- 2 zucchine
- 2 cucchiai di zucchero
- 3 foglie di menta fresca









Grattuggiate le zucchine lavate e mondate. Mettetele in un pentolino con un pochino di acqua, lo zucchero e la menta. Cuocete il tutto per 20 minuti circa, o finchè non si sarà addensata. Nel frattempo sbollentate le mazzancolle, levate i carapace e l'intestino. Disponete la marmellata nelle coppette e adagiatevi sopra i crostacei.
Buon appetito.

 
 

martedì 17 settembre 2013

Torta salata stracchino e noci profumata al pesto

Ciao Golosastri.
Vi capita mai di trovare su altri blog una vostra ricetta? Magari cambiata in qualche particolare, ma l'istinto materno vi fa capire che è la vostra creatura rivisitata e corretta, con un impiattamento simile? Come reagite quando succede? Io di solito sono combattuta tra due emozioni: di solito il mio lato oscuro irascibile è il primo a farsi sentire, poi subentra il pavone, che allarga la sua ruota composta da mestoli, forchette e mattarello, e mi fa sentire un po' orgogliosa del fatto che qualcuno abbia trovato ispirazione da una mia ricetta, e allora in fondo mi fa anche un po' piacere. Diciamo che probabilmente me ne frebbe di più se ci fosse un piccolo accenno alla maternità della ricetta, una piccolo postilla che parlasse dell'ispirazione. Lo trovo più corretto e leale.
Ed è quello che mi accingo a fare con la ricetta di oggi. Quella originale è di Danja del blog UN PINGUINO IN CUCINA: appena l'ho vista me ne sono innamorata (della ricetta non di Danja :-D). La sua prevedeva l'utilizzo di pomodorini invece delle noci. Io ho volute un po' personalizzarla, perchè comunque, anche quando copio una ricetta, mi piace metterci il mio tocco, per sentirla anche un po' mia. Ho aumentato anche le dosi di pesto e stracchino. Ai miei commensali è piaciuta tantissimo e mi hanno fatto i complimenti: Danja questi complimenti li divido con te ^_^
Vediamo cosa ho combinato.



INGREDIENTI:
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- 3 cucchiai abbondanti di pesto
- 250 gr di sracchino
- noci a piacere

Stendete la pasta direttamente con la sua carta su una teglia, bucate il fondo con una forchetta, spalmate il pesto, distribuite il stracchino fatto a pezzetti e in fine le noci. Infornate a forno caldo a 180° per circa 20/30 minuti. Lasciatela raffreddare un po'.
Buon Appetito.

P.S. il PESTO DI BASILICO CONTEST è chiuso, prestissimo i vincitori!



venerdì 13 settembre 2013

Di ikea e casa piccola.

Ciao Golosastri!
Oggi mi va così, di parlare a fiume, senza filtro (non che di solito io abbia grossi freni inibitori, l'ing spesso mi dice che dovrei contare fino a 100!) del mio giro all'ikea di ieri, con la mia amica Micol che come me non sa resistere al richiamo del mobilificio svedese.


E allora inizio dicendovi che a me i piatti ikea fanno impazzire, hanno fatto delle line stupende (e pure care mortacci loro: 2 piatti 25 ricchi iuri!!!). Sto già scrivendo la letterina di babbo natale :-D

Colta da questa nuova passione per la pasta fatta in casa mi sono presa una spianatoia enorme: inutile raccontarvi della goccia di sudore freddo che mi è scesa dalla fronte quando ho visto che non entrava nel mobile sotto al lavandino >__<... attimi di panico, ho pensato anche di metterla sotto al divano, poi ho sfoderato la sacra tecnica del faiunpo'diordineinquelcazzodiarmadiettoevedichecientraanchetuanonna... e infatti, magia!

Già che c'ero ho comprato anche un mazzetto di fiori finti, no perchè se siete come me che avete sulla coscienza lo sterminio di un numero non ben definito ma che supera abbondantemente la ventina, di vegetali di ogni specie - e intendo anche i cactus... e ce ne vuole a far morire dei cactus!!!- allora capirete che per non ricadere nel senso di colpa della fogliolina secca, la plastica in questo caso viene in aiuto! E allora ho preso il mio bel mazzetto, l'ho infilato in un vaso, e l'ho messo li sulla mensolina... un solo piccolo dettaglio: l'ing odia i fiori finti!... ma magari è come quando vai dal parrucchiere... che tanto gli uomini puoi tornare anche con la cresta verde che non se ne accorgono... spero :-D
Tornando ai piatti, io ho 3 servizi, tutti ikea, quello che uso di più, che vedete in quasi tutte le mie foto, è quello della linea MYNDIG. Hanno da poco fatto anche i piatti da portata di questa linea, belli grossi, ne ho presi 6 per completare il set. Però non so voi ma a me si toppa la vena quando faccio shopping, non lo so... il sangue non  affluisce bene, e il neurone non ragiona a 360°... quindi io li ho presi, e poi è tornata a farmi visita sulla fronte la gocciolina di sudore freddo: e il dubbio ti assale, sempre lo stesso, quello che vive in simbiosi con la metratura esigua di casa tua, il dubbio meglio conosciuto come EQUESTODOVEMMINCHIALOMETTO? Però non è che torni allo scaffale a mettere giù i piatti, NOOOO OVVIO CHE NO, MA CHE SCHERIZAMO! Aggiungo due scatoloni nel carrello! Perchè se durante lo shopping il neurone si offusca è vero anche che è nei momenti di difficoltà che brilla di acume. E' in quel momento che ti ricordi che annessa alla casa mignon hai anche un SOLAIO da riempire senza ritegno. Quindi quella cavolo di mini pioda per fare le verdure che ti hanno regalato e non hai mai usato finisce nello scatolone insieme al servizio da the in stile Chinese, ed ecco che magicamente TAAAAC... mi si crea lo spazio per tutto il set nell'ultimo ripiano del mobile a terra, così risolvo anche il problema del pensile che viene giù dal muro per il peso!
Poi va bhe, da li mi è partito l'embolo della pulizia, del butta via e del porta in solaio, e mi sono trovata alle 10 di sera sudata, implverata ma con un sacco di spazio in più... pac pac sulla spalla della Fra :-D capita anche a voi? 
Ma soprattutto capita anche a voi di non resistere al richiamo IKEA? >__<

Vi auguro buon weekend golosastri miei e spero di avervi strappato un sorriso ^_^
La vostra Fra.

giovedì 12 settembre 2013

Ravioli caserecci ripieni di pesce spada e melanzane con pesto di pomodorini secchi

Buongirno golosastri!
Sono entrata nel tunnel della pasta fresca fatta in casa. Sono sempre stata restia ad impastare in casa, ho una cucina che è grossa come uno sgabuzzino, non posseggo spianatoie, e l'unico tavolo che ho è a consolle, con la cerniera in mezzo, tipo che se ci impasti sopra vien fuori un delirio... ma poi uno squarcio di sole ha illuminato la mia indolenza. Un raggio di sole a forma di robot da cucina Brown dritto dai ruggenti anni 80, per l'esattezza 1983, prestatomi da mia mamma insieme alla macchinetta per tirare la pasta, anche questa dell'età dei flintosne. Ed è una figata: in due minuti la pasta è fatta. A parte un piccolo intoppo (stavo per far saltare in aria il robot: ha inizato a fumare e a puzzare... io panico... spengo la macchina... stacco la presa... vado in ansia... chiamo Mammà... e poi noto che si era staccato una specie di tappino e si era incastrato tra lama e parete del contenitore frenando il movimento circolatorio!)
Sono entrata talmente nel tunnel che ho deciso che per il mio compleanno voglio farmi regalare dall'ing un robot... non vi nascondo che la cosa mi fa sentire un po' vecchia... cazzo sono diventata una casalinga... una volta chiedevo trucchi e vestiti, il massimo per me era la carta regalo di Sephora... e ora?! Aggeggi per cucinare!

A tal proposito vi pongo il quesito che ho posto anche nella fanpage:

vorrei appunto comprare un robot da cucina degno di tale nome, io ne ho uno mignon che inizia a starmi stretto!  Lo vorrei che impasti e triti (non ho lo spazio per prendere due machine specifiche, ne per la planetaria che è troppo grande, e non voglio il bimby perchè, sebbene comodissimo è troppo caro e poi leva il gusto di cucinare -parere del tutto personale).
Avete qualche suggerimento?

Tornando alla ricetta: sono dei ravioli di pesce spade e melanzane, conditi con pesto di pomodorini secchi. Un gusto tutto mediterraneo, dai contrasti decisi.
Vediamo cosa ho combinato.

INGREDIENTI per 4 PORZIONI:
- 400 grammi di farina
- 4 uova - un pizzico di sale
- 300 gr trancio di pesce spade
- 200 gr di polpa di melanzana
- 200 gr pomodorini secchi
- 20 gr di mandorle pelate
- 20 gr di pinoli
- 40 gr parmigiano
- basilico q.b.
- timo q.b.
- sale e pepe
- olio evo




Per prima cosa occupiamoci della pasta. Io ho passato nel robot la farina con le uova e il sale fino a formare la classica palla. Se non possedete l'impastatrice create la clasica fontana con la farina, in mezzo mettete le uova e il sale. Impastate vigorosamente fino ad ottenere un impasto omogeneo. Una volta creata la palla copriamola con la pellicola e lasciamola riposare in frigo per 1 ora circa. Nel frattempo ci occupiamo del ripieno e del pesto.
Tagliamo a cubetti la melanzana e cuociamola fino ad ammorbidirla in una padella calda con olio. Una volta pronta leviamola e nella stessa padella passiamo il pesce spada anch'esso tagliato a tocchetti. Uniamo tutto, saliamo, pepiamo, aggiungiao un po' di timo e passiamo al mixer insieme al parmigiano. Lasciamo raffreddare il composto.
Per il pesto invece passiamo al mixer i pomodorini con le mandorle, i pinoli, il basilico e l'olio fino ad ottenere un impasto abbastanza grezzo che andremo poi a stemperare con l'acqua di cottura.
Ora torniamo alla pasta: dividetela in tre porzioni e stendetele, col mattarello o con la sfogliatrice, fino ad ottenere delle strisce rettangolari lunghe dove posizionerete, per metà della lunghezza, tanti cucchiaini di impasto lasciando più o meno 2 dita tra uno e l'altro. Ripiegate la parte di sfoglia libera sopra l'impasto e con le dita fate uscire l'aria prima di sigillare i ravioli. Tagliateli con la rotella e lasciateli riposare su uno strofinaccio infarinato fino al momento della cottura che avverrà in acqua bollente salata. Intanto che cuociono stemperate il sugo con un po' di acqua di cottura. Scolate, impiattate con un filo di olio e il pesto.
Buon appetito.

martedì 10 settembre 2013

Timballo di riso thailandese rosso bio con speck in nido di zucchine saltate e corona di pesto di rucola

Buongiorno golosastri!
Passato bene il weekend? Io sono andata in liguria, per godermi il mare per l'ultima volta (non credo ci saranno altre possibilità per quest'anno). Il tempo sabato è stato stupendo, la sera poi siamo andati a mangiare nel nostro posticino preferito, a cavi borgo, si chiama Ca'Melia. E' un piccolo ristorantino, aperto da una mia amica, il marito cucina, fanno i testaroli più buoni che abbia mai mangiato, per non parlare della frittura: pastella crocante e mai unta ne pesante. Se passate da quelle parti io ve lo consiglio.
Domenica invece ci siamo svegliati che sembava essere arrivato un monsone direttamente dall'oceano indiano: vento, pioggia, cielo nuvolosissimo! Non ci siamo persi d'animo e siamo andati a farci un giro a Sestri Levante. Li ci sono spesso le bancarelle, e infatti! Ne ho trovata una che vendeva spezie, fiori per tisane, erbe, the di ogni provenienza e il sale: di quest'ultimo ne ho comprato 4 tipi che spero di utilizzare al più presto: sale nero, blu della Persia, rosa dell'himalya e cristalli di sale *_* solo a vederli sono bellissimi: chi mi segue su INSTAGRAM avrà avuto modo di vederli.
Ma passiamo alla ricetta di oggi. Ho comprato recentemente in un negozio bio questo riso rosso thailandese (che cuoce in una vita e mezza!). Ho voluto prepararlo giocando con i colori, stratificando i toni del verde con quelli del rosso, ovviamente cercando di creare anche un connubio di sapore che avesse un senso e fosse gustoso.
Vediamo cosa ho combinato.


 

INGREDIENTI per 3 PORZIONI:-180 gr di riso rosso thailandese
- 50 gr di rucola
- 60 gr di mandorle
- olio evo q.b.
- 70 gr di speck a listarelle
- 3 zucchini grosse
- sale e pepe





Per prima cosa mette a cuocere il riso, ci impiega un sacco. Lasciatelo lessare e intanto occupatevi del resto. Fate il pesto passando al mixer la rucola con le mandorle e l'olio, regolatevi con quest'ultimo in modo da creare una cremina. Mettete il pesto in una sac a'poche. Tagliate in 4 per la lunghezza le zucchine, eliminate la parte centrale e tagliatele a listarelle, come a creare dei grossi spaghettoni. In una padella scaldate 3 cucchiai di olio quindi fateci saltare le zucchine: dovranno ammorbidirsi in modo da permetterne la piegatura senza che si rompano. Scolate il riso e conditelo con olio e una spolverata di pepe.
Ora passiamo all'impiattamento: con un coppapasata sistemate al centro del piatto il riso, sopra create un nido con 1/3 delle zucchine e dentro adagiatevi unpo' di speck. Quindi create la corona col pesto di rucola alla base del riso.
Buon appetite


giovedì 5 settembre 2013

Bulgur alla feta in scrigno di zucchine

Ciao Golosastri.
Si lo so... gli scrigni di zucchine... nulla di originale... se ne sono visti di ogni tipo ultimamente sui blog di cucina, e così ho volute provarli anche io, peccando magari di poca originalità, ma sono talmente carini da vedere che non ho saputo resistere. Il ripieno però è tutta farina del mio sacco, o meglio bulgur della mia dispensa! Amo questo tipo di grano simile al cus cus ma a parer mio migliore inquanto si impasta molto meno. L'ho condito con la mia altrettanto amata feta, pomodori, cipollotto, cetriolo e menta.
Vediamo cosa ho combinato!

INGREDIENTI per 3 PERSONE
- 120 gr bulgur
- 2 zucchine grosse
- 2 pomodori
- 1 cetriolo
- 1 cipollotto
- 100 gr di feta
- menta a piacere
- olio evo
- sale e pepe




Tagliate a fettine sottili le zucchine (io uso la lamella della grattuggia), conditele con un po' di olio e menta e scottatele in padella finchè non si saranno ammorbidite. Lasciatele raffreddare un pochino e nel frattempo preparate il bulgur come descritto nella confezione, affettate il cipollotto e tagliate a dadini gli altri ingresienti. Uniteli al bulgur con olio evo, sale, pepe e la menta. Mescolate bene. Foderate degli stampi rigidi da cupcake con le zucchine, lasciandole fuoriuscire dal bordo quanto basta per poi poterle ripiegare e chiudere il nostro scrigno. Riempite ogni stampo con il bulgur in insalata, pressate bene con un cucchiaio e richiudete appunto con i lembi di zucchine. Fate riposare gli scrigni in frigo per una mezzoretta, quindi rovesciateli sul piatto e serviteli.
Buon appetito.

martedì 3 settembre 2013

Sant'Anna: collaborazione ecologica.

Ciao golosastri.Oggi vi parlo di questa nuova collaborazione che sono fiera di aver intrapreso con Sant'Anna: un'azienda tutta Italiana che ci offre un'acqua dalla eccezionale leggerezza che nasce dal cuore delle Alpi piemontesi,dal bassissimo contenuto di sodio e di residuo fisso, dall’assenza di nitriti, dalla bassa durezza. Un'acqua indicata soprattutto per i neonati e bambini. Un'acqua che ora si avvale di un progetto mondiale unico. Ma prima di parlarvene voglio fare una piccola premessa: ho avuto la fortuna di viaggiare, sono stata in alcuni angoli di paradiso, uno in particolare:le Maldive. Isole stupende che però nascondono un lato agghiacciante: spesso quelle disabitate sono sommerse dalla plastica, centinaia di rifiuti che galleggiando, trasportate dalle maree, finiscono su questi lembi di sabbia. Vi racconto questo perchè Sant'Anna ha inventato la prima bottiglia biodegradabile!Trovo questa idea formidabile e realmente utile.
 

Dai vegetali arriva la prima bottiglia al mondo biodegradabile*

Sant'Anna Bio Bottle è prodotta con Ingeo™, la rivoluzionaria materia naturale che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio. La bioplastica con cui è prodotta la nuova bottiglia Sant'Anna è conforme alla norma EN13432, che ne certifica la compostabilità, ovvero la biodegradazione in un tempo massimo definito.

Il compostaggio è il processo mediante il quale gli scarti organici vengono trasformati in utile compost, ovvero un terriccio ricavato dalla decomposizione che avviene naturalmente sulle sostanze vegetali.

 *Prima al mondo nel formato da 1,5 litri e unica in Italia.

Non contiene neanche una goccia di petrolio.*


Sant'Anna Bio Bottle nasce dai vegetali, non dal petrolio: così riduce i gas serra e abbatte l’emissione di CO2  nell’ambiente. Prima al mondo nel formato da 1,5 litri e unica in Italia, Sant'Anna Bio Bottle è biodegradabile in soli 80 giorni e può essere conferita nella raccolta differenziata dell’organico.
* I tappi sono in PE e devono essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica.


Sant’Anna Bio Bottle è disponibile nei formati da 0,5 litri, 1 litro, 1,5 litri e 2 litri.
 
Per ulteriori informazioni vi invito a visitare il sito Sant'Anna.


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